Alcuni docenti si formano, si aggiornano, cercano di tradurre la normativa in attività e i principi pedagogici, comprese le conoscenze sull’apprendimento, in pratica quotidiana con gli alunni. La maggior parte invece tiene ferme le impostazioni di moltissimi anni fa, ma in modo incoerente: come se oggi un medico non conoscesse ancora la penicillina e curasse gli ammalati un po’ a casaccio. Chi dice queste cose non è amato. Chi invece parla di docenti in trincea ha visto bene.
Potrebbe anche interessarti
Quando morì Rita Levi Montalcini lessi su FB “Una di meno!”. Non seppi al momento collegare l’affermazione a niente se non all’atteggiamento […]
Passano gli anni, i decenni, i secoli, ma le scene sembrano sempre quelle: cumuli di macerie, case sventrate, palazzine piegate, pianti, morti, […]
Regole e telefonini A scuola non si possono usare né portare i “telefonini”. Scandali nazionali per usi impropri, scanzonati, ma anche in […]
Ho celebrato i funerali E’ stato penoso, sarà ancora difficile, ma la scuola della democrazia italiana dell’ultimo quarantennio del secolo scorso è […]