Valbona

VALBONA (da R.Raffaelli)

Nell’Alpe di Castiglione, lungo il fiume detto Esareolo, al disotto dell’Appennino delle Radici e di S. Pellegrino, avvi un’altra Cura denominata Valbona, dipendente dalla Parrocchia di S. Pietro del Castello. Sull’una e sull’altra sponda del fiume sono sparse 81 famiglie con 113 alloggiamenti e capanne per loro e pei molti bestiami che vi si custodiscono; con 441 abitanti.
Essi sono per la massima parte coloni di proprietari che possiedono vasti terreni in quelle località, le cui principali risorse sono la pastorizia e le castagne.
Un pessimo sentiero vi guida attualmente dal capoluogo, ma il Municipio vi fa costruire una comoda strada cui si lavora alacramente, e che verrà presto compita; la quale sarà in parte praticabile coi ruotabili, e faciliterà così il trasporto dei legnami provenienti da quell’estesissime foreste di castagni e di faggi, ove rimanevano fin qui inoperosi, e quasi inutili.
Visitando S. Pellegrino, ed osservati da quelle alture alla meglio i casolari di Valbona, discenderemo per la via Vandelli, e dopo poco saremo sul monte di Chiozza, anticamente denominato la Selva nera, di cui andiamo a parlare.