ARCHIVIO NOTARILE (da R.Raffaelli)
Nel 1636 venne fondato in Castelnuovo un Archivio Notarile, e vi ebbe parte principalissima il Conte Cesare Mosti di Ferrara, che fu Governatore della Provincia dal marzo del 1635 al giugno del 1637. E’ conservato con molta cura, e disposto con bell’ordine. Il più antico contratto che vi si custodisce è del 13 ottobre 1469, e venne rogato da Iacopo da Pianorso.
ISTRUZIONE PUBBLICA
Venendo ora a parlare della cosa più interessante a qualunque paese che voglia progredire nelle vie della civiltà, cioè della pubblica istruzione, mi duole il dover ripetere col Guerrazzi si stava meglio (ma molto meglio) quando si stava peggio. L’opuscolo da me pubblicato nel 1872 su questo argomento, lo prova colla più chiara evidenza (9). Di fatti il Municipio di Castelnuovo fino dai primi anni del secolo scorso si dava molta premura per le scuole elementari, e ne aveva aperte nove, mentre oggi non ne ha che tre maschili e due femminili. E come poi venga adesso caldeggiata ed estesa l’istruzione e l’educazione dei fanciulli, tutti sel sanno, e non è necessario ch’io vi faccia sopra de’ rilievi. Le persone intelligenti e dabbene sono concordi nel disapprovare l’indirizzo che si dà alle Scuole elementari, e nel deplorare il poco frutto che ne traggono, segnatamente per l’educazione morale e civile, i giovanetti. L’istruzione secondaria poi è al tutto abbandonata e negletta fra noi. Sotto i cessati Governi, non escludo il Napoleonico, Castelnuovo ebbe sempre da tempi assai remoti un Ginnasio ed un Liceo, che aprivano agli studenti le porte dell’Università italiane. La Provincia stessa sussidiava annualmente quattro tra’ migliori giovani che da queste scuole liceali conducevansi alle Università, con L. 419,33 per ciascheduno, somma che a quei tempi quasi bastava a mantenerveli; concorreva per L. 724,18 all’unione della cattedra di Gius Canonico con quella di Filosofia, la quale insieme con le altre liceali era a carico del Governo. Nel 1751 quando venne in pensiero di aumentare le scuole in Castelnuovo, il Duca Francesco III non solo fece buon viso al disegno, ma per facilitare il modo d’avere maestri abili con accrescere lo stipendio, suggeriva di valersi a quest’uopo del Legato Bertacchi (10).
Nel 1860 il Dittatore delle Provincie dell’Emilia Luigi Carlo Farini tornò a fondare a Castelnuovo un Ginnasio ed un Liceo. Anche a Camporgiano e a Gallicano (non so se per gettare polvere negli occhi ai gonzi, o per insipienza de’ nuovi Marcelli) vennero instituite delle scuole classiche. Dopo pochi mesi però, com’era facile a prevedersi, con un Decreto ministeriale furono tutte indistintamente soppresse. Dall’allora in poi Castelnuovo più non ebbe il Liceo. Il Ginnasio, peraltro fu con varia vicenda riaperto e chiuso, e pareggiato per qualche tempo ai Regii. Ma sono ormai quattro anni che è morto; e così al disgraziato nostro paese manca anche questo mezzo tanto necessario per educare e istruire la gioventù.
Esiste bensì in Castelnuovo un Seminario, fondato dal Duca Francesco IV nel 1846, con una dote di lire ottantamila, capace di circa trentasei giovani. E’ l’unico stabilimento di educazione che abbiamo; ma le sue scuole sono ben lontane dal bastare all’esigenze de’ programmi governativi, ed a preparare, come si conviene, i giovani che vogliono intraprendere gli studi universitari.
Sarebbe ora che alcune Comunità del Circondario comprendessero una volta, che, pel risparmio di poche lire, recano un danno incalcolabile al paese ferace di tanti ingegni, che, coltivati come dovrebbesi, farebbero passi da giganti in ogni nobile disciplina, e recherebbero onore e vantaggio alle loro famiglie ed alla patria comune, come avvenne sempre nei tempi trascorsi. Tale addebito peraltro non può farsi a quello di Castelnuovo e a diversi altri, i quali si mostrarono sempre propensi a concorrere a questo lodevolissimo scopo; cui in special modo il Governo (se sia vero che ami realmente il progresso colla istruzione) dovrebbe dar opera con ogni impegno e premura.